La strada del rito

Nei primi anni Novanta Maria Lai viene contattata dall’ingegnere Gian Paolo Ritossa per riqualificare esteticamente dei muri di contenimento che erano stati realizzati per arginare il rischio di frane in alcuni terreni del paese di Ulassai. L’artista dà così vita a una serie di interventi con l’obiettivo di integrare il più possibile i grandi muri di cemento con il resto del paesaggio, il quale però non si pone come luogo da arredare ma rimane il protagonista della scena e l’arte nasce per dargli voce, come Maria stessa ha avuto modo di chiarire in una lettera del 1990 al critico Francesco Vincitorio in cui gli espone i progetti.  E così che, a partire dal 1992, Maria realizza dapprima Le capre cucite all’ingresso del paese, nella frazione La Madonnina, e successivamente La strada del rito lungo la via percorsa dai pellegrini durante la festa di Santa Barbara. Si tratta di un rilievo di 7 km in cui Maria sviluppa il tema sacro della moltiplicazione dei pani e dei pesci: «Una volta all’anno, fin da tempo molto antichi, le pietre di Santa Barbara vedono arrivare un interno paese in festa, che si accampa in uno spazio attrezzato. Un pellegrinaggio che una volta si faceva a piedi, o a cavallo, o su carri a buoi, carichi di mercanzie e di bambini. Allora la strada, che si snoda per sette km, era scoscesa sui precipizi e piena di sassi. L’asfalto è cosa recente, ma la velocità non toglie la suggestione di un’incombenza sul paesaggio. Santa Barbara è la santa dei temporali e della siccità. Qui è la santa più invocata, e la devozione si esprime, tra balli e preghiere, in grandi banchetti. Raduni popolari che ricordano uno dei miracoli del vangelo. Ma nel caso di Ulassai, il paese è conosciuto per i suoi pani delle feste: una fioritura di forme che si ripetono con interpretazioni creative in cui si conosce la tradizione. E anche i pesci abbondano in queste montagne ricche di sorgenti. Inoltre, e questa è la causa più determinante della mia scelta, il tema di una moltiplicazione corrisponde a una serialità che determina il mio intervento sui muri».